Valutazione e gestione
del rischio stress
lavoro-correlato
L'Organizzazione "No Stress" è costituita da un gruppo di professionisti operanti in diversi settori: Gestione delle risorse umane, Sociologia, Psicologia, Comunicazione.
In collaborazione con la Gesfor srl, Ente di formazione, offre un supporto alle aziende per la valutazione e la gestione del rischio stress lavoro-correlato, intervenendo sia in fase di valutazione (secondo il protocollo INAIL) sia in fase di formazione e/o prevenzione qualora si evidenzi la presenza di rischio stress lavoro-correlato anche lieve.
Numerosi documenti europei trattano la questione dei rischi da stress lavoro-correlato (SLC), ma solo con il D.lvo 81/2008, la normativa italiana ne ha fatto oggetto di regolamentazione.
“La valutazione dei rischi (…) deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004 (…)”.
Lo stress lavoro-correlato produce effetti negativi sull’azienda in termini di impegno del lavoratore, prestazione e produttività del personale, incidenti causati da errore umano, turnover del personale ed abbandono precoce, tassi di presenza, soddisfazione per il lavoro, potenziali implicazioni legali.
Tutti questi elementi rappresentano per l’azienda evidenti costi che potrebbero essere sensibilmente ridotti applicando, in maniera consapevole e partecipata, un percorso di valutazione dello stress lavoro-correlato che non sia semplicemente una procedura dovuta al mero rispetto della normativa, ma anche una presa di coscienza dell’azienda e dei lavoratori sullo specifico rischio.
Obiettivi della valutazione
L'Organizzazione "No Stress", ha come obiettivo la prevenzione e la riduzione dello stress presente sul luogo di lavoro attraverso l’individuazione e l’implementazione di interventi migliorativi sull’organizzazione del lavoro.
La nostra proposta vuole fornire un servizio che sia in grado, in modalità integrata, di portare avanti gli adempimenti burocratici dettati dalla normativa (obbligatorietà della valutazione del rischio stress lavoro-correlato), ma anche di sviluppare le tematiche legate al benessere organizzativo.
L’azienda ha la possibilità di impegnarsi sull’intera ipotesi di progetto, e di ottenere un risultato sulle seguenti dimensioni:
Metodologia:
La valutazione si articola in due fasi: una necessaria (la valutazione preliminare); l’altra eventuale, da attivare nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da stress lavoro-correlato e/o le misure di correzione adottate a seguito della stessa, dal datore di lavoro, si rivelino inefficaci.
L'Organizzazione "No Stress" a seguito della valutazione del rischio stress lavoro-correlato propone diverse azioni di correzione e formazione per l’azienda.
Azioni di miglioramento e monitoraggio
- Formazione: Dirigenti e lavoratori
- Supervisione ai gruppi di lavoro
- Follow-up: la verifica a distanza di tempo
Recapiti No Stress: nostress.napoli@gmail.com
No Stress:
Dott.ssa Sunny De Vita, Psicologa, Psicoterapeuta
Dott.ssa Vincenza Prota, Psicologa, Psicoterapeuta
Dott. Giovanni Annese, Sociologo
Collaboratori:
Dott.ssa Chiara Annunziata, Psicologa
Dott. Giulio Ragni, Giornalista
Partners:
Dott. Umberto Candura, Medico d'Azienda e Competente
Dott.ssa Roberta De Bury, Psicologa, Psicoterapeuta
Dott.ssa Annelie Figul, Manager, Analista Transazionale
Dott. Ettore Galanti, Manager
Dott.ssa Matilde Marandola, Formatore HR
Ettore Nigro, Attore, regista e formatore
Dott. Francesco Perillo, Manager
Dott.ssa Marianna Piccirillo, Psicologa, Psicoterapeuta
Dott. Giuseppe Ruggiero, Psichiatra
Dott.ssa Hanna Timmann, Psicologa, Analista Transazionale
Crea il tuo sito Gratis, Facile e Professionale!
www.onweb.it
Hans Selye definì come "Sindrome Generale di Adattamento" quella risposta che l'organismo mette in atto quando è soggetto agli effetti prolungati di svariati tipi di stressor, quali stimoli fisici (ad es. fatica), mentali (ad es. impegno lavorativo), sociali o ambientali (ad es. obblighi o richieste dell'ambiente sociale).
L'evoluzione della sindrome avviene in tre fasi: